COS’È UN CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE?
L’insegnamento di uno strumento musicale nella scuola media prende il via in forma di sperimentazione in tutto il territorio italiano, negli ultimi anni ’70.
Il primo decreto ministeriale del 1979 e il secondo del 13 febbraio 1996, sono i primi due passi che sanciscono e regolamentano lo studio di uno strumento musicale nella scuola media, e permettono l’apertura di nuovi corsi in via sperimentale. Con la Legge n.124 del 3 maggio 1999 vengono ricondotti ad ordinamento i corsi ad indirizzo musicale, facendo così diventare l’insegnamento di strumento nella scuola media una disciplina curriculare. Ai sensi del D.M. 6 agosto 1999 n. 201 con successive modifiche apportate dal D.I. 176/2022.
CARATTERISTICHE DELL’INDIRIZZO MUSICALE
L’indirizzo musicale è aperto a tutti gli alunni che si iscrivono per la prima volta alla Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo, compatibilmente con i posti disponibili e tenuto conto delle indicazioni espresse dai decreti sopracitati.
Le ore di insegnamento sono destinate alla pratica strumentale individuale e/o per piccoli gruppi anche variabili nel corso dell’anno, all’ascolto partecipativo, alle attività di musica di insieme, nonché alla teoria e lettura della musica.
L’INDIRIZZO MUSICALE SI TROVA IN TUTTE LE SCUOLE ITALIANE?
No! L’attivazione di tali corsi è un “privilegio” che poche scuole italiane hanno in questo momento. Ci sono scuole che, pur avendone fatto richiesta, non hanno ottenuto l’apertura dei corsi, altre, invece, non hanno mostrato interesse e sensibilità per la loro istituzione.
Se lo studio dello strumento non è più di mio gradimento, posso smettere di studiarlo?
No. Si ricorda, a tal proposito, che l’insegnamento dello Strumento, una volta scelto, diventa obbligatorio per l’intero triennio e concorre alla pari delle altre discipline alla valutazione periodica e finale ed al voto degli Esami di Stato al termine del primo ciclo d’istruzione. Le ore di lezione concorrono alla formazione del monte ore annuale e all’ammissione allo scrutinio finale.
L’insegnante di strumento musicale, in sede di valutazione periodica e finale, esprime un giudizio analitico (che apporrà sulla scheda di valutazione) sul livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno al fine della valutazione globale. In sede d’esame di licenza è verificata, nell’ambito del colloquio pluridisciplinare, anche la competenza musicale conseguita al termine del triennio sia sul versante della pratica esecutiva individuale e/o d’insieme che su quello teorico.
INFORMAZIONI PROPEDEUTICHE ALL’ISCRIZIONE
Lo studio di uno strumento musicale, accanto alle valenze culturali e di arricchimento della personalità del ragazzo, richiede, per contro, un impegno intenso e costante, perché possa portare ad apprezzabili risultati. Anche questo, del resto, può e deve essere considerato tra gli aspetti formativi di questo percorso. Ma non può essere ignorato o sottovalutato al momento dell’iscrizione. In altre parole, se è fondamentale, come per ogni altro percorso formativo, il sostegno della famiglia, questo e le aspettative che essa nutre non possono sostituirsi alle motivazioni dei ragazzi.
Il corso prevede, oltre alle ore di insegnamento dell’Educazione musicale prevista dai programmi ministeriali per la scuola secondaria di primo grado:
- lezioni individuali (o a piccoli gruppi) di pratica strumentale, in orario pomeridiano;
- lezioni collettive di musica d’insieme e di teoria e solfeggio, in orario pomeridiano.
Gli strumenti di cui si impartisce l’insegnamento attualmente sono:
- Chitarra
- Flauto traverso
- Pianoforte
- Violino
MODALITÀ D’ISCRIZIONE ALL’INDIRIZZO MUSICALE ?
La volontà di iscriversi all’indirizzo musicale viene espressa all’atto dell’iscrizione alla classe prima della scuola secondaria di I grado.
È necessario indicare in ordine di preferenza gli strumenti musicali interessati nella domanda d’iscrizione. L’indicazione dalla/e preferenza/e ha unicamente una funzione orientativa e non è in alcun modo vincolante. L’assegnazione dello strumento è determinata dalla Commissione composta dai docenti di strumento a seguito della somministrazione delle prove orientativo attitudinali, come stabilito espressamente dalla normativa.
VENGONO AMMESSI TUTTI COLORO CHE NE FANNO RICHIESTA ALL’INDIRIZZO MUSICALE?
No, vengono ammessi gli studenti in relazione ad una graduatoria di merito, stilata a seguito dei test attitudinali somministrati loro; gli studenti vengono ammessi fino alla copertura completa dei posti disponibili.
SELEZIONE
All’indirizzo musicale si accede tramite selezione; non è richiesta alcuna conoscenza musicale di base. Verranno somministrate le prove attitudinali predisposte dall’apposita Commissione. La prova mira ad individuare le attitudini musicali innate ed in relazione allo/agli strumento/i prescelto/i. Le date delle prove verranno indicate sul sito.
GRADUATORIE E FORMAZIONE DELLE CLASSI DI STRUMENTO
Sulla base del punteggio riportato nelle prove sarà stilata una graduatoria, divisa per ciascuno strumento musicale; La graduatoria sarà pubblicata all’albo d’Istituto. La valutazione di merito espressa dalla commissione è insindacabile. Se la famiglia vuole prendere visione dell’esito della prova deve fare richiesta scritta presso la segreteria dell’istituto come previsto dalla legge 241/1990. L’assegnazione dello strumento viene comunicata dopo che è stata stilata la graduatoria, sulla base dell’esito dei test attitudinali e dell’indicazione dello strumento all’atto dell’iscrizione online.
I LIBRI DI TESTO VENGONO INDICATI NELLA “LISTA DEI LIBRI”?
Data la natura pressoché individuale dell’insegnamento, tutto il materiale verrà comunicato durante la riunione preliminare con le famiglie.
QUANDO SI SVOLGONO LE LEZIONI DELL’INDIRIZZO MUSICALE?
Le lezioni dell’indirizzo musicale si svolgono, salvo cambiamenti, durante la fascia pomeridiana. L’orario della lezione singola verrà stabilita dal docente di riferimento, mentre la musica d’insieme sarà organizzata nel pomeriggio di lunedì presso lo stesso plesso di residenza o appartenenza. Gli alunni sono tenuti a partecipare con regolarità alle lezioni di strumento, musica d’Insieme e solfeggio/teoria musicale, avendo cura del proprio materiale e di quello della scuola, svolgere regolarmente i compiti assegnati dagli insegnanti e partecipare alle varie manifestazioni musicali organizzate dalla scuola stessa, anche in orario extrascolastico. Le assenze dalle lezioni pomeridiane dovranno essere giustificate il primo giorno di rientro a scuola all’insegnante della prima ora del mattino.
DURANTE L’ESAME FINALE VERRANNO VALUTATE LE COMPETENZE DI STRUMENTO?
Sì, l’insegnamento dello strumento musicale è materia curriculare e pertanto verrà valutata durante il colloquio interdisciplinare mediante un’esecuzione di brani opportunamente preparati durante l’anno scolastico.
BISOGNA RAGGIUNGERE UN TRAGUARDO MINIMO DI COMPETENZE MUSICALI E STRUMENTALI PER OTTENERE DEI VOTI POSITIVI?
Lo studio dello strumento musicale merita, al pari delle altre discipline, una quantità d’impegno che permetta allo studente di ottenere dei risultati positivi.
UNA VOLTA TERMINATO IL PERCORSO DEGLI STUDI MUSICALI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO, QUALI PROSPETTIVE VI SONO PER LA PROSECUZIONE DI TALI STUDI?
Con l’istituzione dei Licei Musicali è possibile proseguire gli studi musicali ( a Bergamo presso il liceo “Paolina Secco Suardo”). L’accesso è effettuato tramite un’apposita prova inerente lo strumento studiato in precedenza. Questo liceo rilascia un diploma di maturità identico agli altri cinque percorsi liceali presenti in Italia e consente la possibilità di proseguire sia gli studi musicali presso l’università di Alta Formazione Artistica e Musicale (A.F.A.M.) nonché l’iscrizione presso qualunque facoltà universitaria.
STUDIARE MUSICA È IMPORTANTE PER LA FORMAZIONE SCOLASTICA DI MIO FIGLIO?
Certamente!
Si sono studiate le relazioni tra la pratica musicale e lo sviluppo delle attitudini matematiche e della velocità del pensiero, si è verificato che la musica possa essere una sorta di nutrimento per il cervello: affascinante è la prospettiva che praticando l’attività musicale si producano benefici effetti sullo sviluppo cognitivo ed emotivo dell’individuo. L’esperienza musicale fin dalla nascita permette un arricchimento di tutte le facoltà intellettive del bambino ed è propedeutica per la sua sensibilità musicale.